ALESSANDRO HABER
 

La Hobo ha ripubblicato una compilation di Alessandro Haber che contiene il meglio dei due album prodotti nel 1995 (“Haberrante”) e nel 1999 (“Qualcosa da dichiarare”) da Mimmo Locasciulli.
Le canzoni, scritte da grandi protagonisti della scena cantautorale italiana e da altri affermati autori, sono riproposte nelle versioni originali che, per l’occasione, sono state completamente rimasterizzate.In queste canzoni Haber espime al meglio la sua grande vocalità e si lascia scoprire come un grandissimo interprete. La sua voce, ruvida e profonda, coglie e trasmette una partecipazione di grande emotività, trascinante e coinvolgente.
L’abum contiene: “Insieme a te non ci sto più”, scritta da Paolo Conte e portata al successo da Caterina Caselli, “La valigia dell’attore” e “Qualcosa da dichiarare” scritte per lui da Francesco De Gregori, “E di nuovo cambio casa” di Ivano Fossati, “Il bambino che c’è in me” e “Le case” di Enrico Ruggeri, “Un giorno qualunque” di Locasciulli, “Strega” di Mario Castelnuovo, “Il povero amante” di Guido Elle, “Ragazzi ansiosi” di Fabrizio Bentivoglio, “E’ l’amore che se ne va” di Rocco Papaleo, “Appoggiato al bar” di Paolo Belli, “Fa’ che non ti manchi la voce” di Giovanni Ullu e “Che fine farò” scritta da Stefano Delacroix e Mimmo Locasciulli. Una ghiotta occasione per scoprire o ritrovare un grande artista che comunque lascia sempre il segno. 
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"HABERRANTE"
© è 1995 Hobo - Sony Music
1 - La valigia dell'attore (De Gregori)
2- Che fine farò (Cazzato - Locasciulli - Cazzato)
3- Ragazzi ansiosi (Bentivoglio)
4- E di nuovo cambio casa ( Fossati)
5- L'amore che se ne va (Papaleo - Cruciani - Papaleo)
6- Sospirandoci scrivendoci (Virzì)
7- Un giorno qualunque (Locasciulli)
8- Carolina (Kuzminac)
9- Strega (Castelnuovo)
10- Le case (Ruggeri - Schiavone)
11- Fa' che non ti manchi la voce (Ullu)

"QUALCOSA DA DICHIARARE"
© è 1999 Hobo - Sony Music
1 - Insieme a te non ci sto più (Conte - Virano - Pallavicini)
2- Qualcosa da dichiarare (De Gregori)
3- Appoggiato al bar (Belli)
4- Il povero amante (G. Locasciulli)
5- Il bambino che c'è in me (Ruggeri)
6- Nel breve spazio in cui non c'è (Milanes - Secondigliano Sacchi)
7- Quando sarai grande (Belli)
8- La valigia dell'attore (De Gregori)
9- Prendi quella porta e vai (Baccini)
10- Uno di noi tre (Ullu)

HABERRANTE
Haber non ha bisogno di presentazioni.
E' un attore che sulla scorta del suo smisurato talento si è pian piano conquistato una solida posizione di stima, rispetto, ammirazione. E quella posizione compete in genere ai grandi artisti.
Haber infatti non è solo un attore : Ë un grande artista che sino ad ora ha espresso la sua arte dietro la macchina da presa o sul palcoscenico di un teatro. Ma gli artisti veri non hanno confini: l'arte è la loro stessa vita, il loro "modo" di conoscere e comunicare, di attivare "contatti". Non si poteva dunque pretendere che Haber, prima o poi, non ampliasse i suoi orizzonti artistici.
E allora eccolo qua: un grande artista che si conferma tale anche in veste di cantante. un cantante vero. E si capisce al primo ascolto che egli non èl'attore di turno alle prese con la canzone per puro "divertissement", egli è anche musica, parole, note e voce nello stesso modo in cui è urlo, emozione, felicita', stupore e dolore nella scena e nella quotidianità della sua vita.
Questo di lui si capisce a volo, e questo di lui hanno capito gli autori che insieme a me hanno scritto questo lavoro. Tutti noi abbiamo scritto per Haber quello che in lui vive da sempre e che adesso viene ad espletarsi come ulteriore, altissima espressione artistica.
"Il progetto Haber è nato per pura coincidenza.
Tre o quattro anni fa ebbi l'idea di invitarlo come ospite ad uno dei miei concerti romani: scelse di cantare "Mi sono innamorato di te", "Sapore di sale" e "Albergo ad ore" ed io lo accompagnai volentieri al pianoforte. La reazione del pubblico fu sbalorditiva: il suo modo estremo e dissacrante di cantare quei classici lasciò certamente perplessi quegli spettatori affezionati alla forma più classica di canzone d'autore, mentre gli altri, la gran parte, si lasciarono andare ad una ovazione che certamente conteneva più della cordialita' e dell'ammirazione che solitamente si manifesta con gli artisti ospiti: quel lungo applauso costituiva l'arruolamento ufficiale di Haber nel mondo ristretto dei grandi interpreti.
Gli proposi di produrre un disco contenente le migliori canzoni del repertorio d'autore, magari con una canzone inedita a fare da title - track e lui, naturalmente accettò senza il minimo indugio.
Cominciai così a scrivere qualcosa per lui e, contemporaneamente, a chiedere ai miei amici cantautori di fare altrettanto. E' finita che nel disco ci sono tutte canzone inedite tranne una, di Fossati, che ci è sembrata particolarmente riuscita e quindi non sacrificabile.
Ora, a lavoro compiuto, mi sento particolarmente felice di quanto realizzato: c'è una "new entry" nel mondo della canzone d'autore che interpreta in modo certamente originale e convincente un repertorio firmato ,a parte la mia persona, da De Gregori, Ruggeri, Fossati, Castelnuovo, Kuzminac,Delacroix, Papaleo, Ullu, Bentivoglio e Virzì ( gli ultimi due, non a caso, gente di cinema).
Non resta che ascoltare. Tutto è davvero molto, molto haberrante." (Mimmo Locasciulli, 1995)